LANCIO DELLA FORMA DI FORMAGGIO

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SCHEDA TECNICA

DENOMINAZIONE: Forma, Pizza, Formaggio
ZONE IN CUI VIENE PRATICATO: In Italia
TIPO DI GIOCO: gioco itinerante con forma di Formaggio
NUMERO DI GIOCATORI: 2 ognuno per se o coppie o squadre
MATERIALI DI GIOCO: Forme di Formaggio uguali,cordelle o fettucce
TERRENO DI GIOCO: strade campestri o piste in terra
OBIETTIVO: vince chi, a parità di lanci programmati supera l’avversarlo
ORIGINI: molto antiche, probabile periodo etrusco.

REGOLAMENTO AGGIORNATO:
Regolamento gare_2020

REGOLAMENTO STORICO:
Regolamento_archivio storico

REGOLE GENERALI DI GIOCO
1. II gioco del lancio della forma di formaggio viene effettuato con forme di formaggio dello stesso peso e dimensioni (diametro e spessore) ed una cordella o fettuccia per effettuare il lancio;
2. Poiché le forme di formaggio (pecorino, asiago, parmigiano ecc.) sono create con i pesi e misure notevolmente diverse, le gare vengono suddivise per categorie (leggera fino a kg 1,500, media leggera fino a kg 3, media fino a kg 6,500, pesante fino a kg 16 e massima oltre kg 25) secondo il peso, nell’ambito di ciascuna categoria debbono essere scelte forme uguali che dopo ogni gioco vengono scambiate tra i contendenti:
per facilitare il lancio, il lanciatore avvolge intorno alla forma una fettuccia o cordella sia per facilitare la presa sia per imprimere una maggior forza rotativa;
3. II campo di gioco in genere è una strada campestre oppure delle piste in terra battuta;
4. Ogni gara consiste nel lanciare la forma il più lontano possibile con un numero prefissato di lanci;
5. Ogni partita o gara viene disputata in più giochi; por ogni. gioco vengono effettuati vari lanci a seguire, si aggiudica il gioco il lanciatore o la squadra che, dopo il numero di lanci prefissato ha percorso la maggior distanza;
6. Le origini di questo gioco, per le gare amatoriali non di campionato, impongono il rispetto delle regole tradizionali locali che diversificano nel numero di lanci e nel modo di percorrere la strada.
La regola comune per tutte le gare di lancio della forma di formaggio è quella che il vincitore riceve in premio la forma di formaggio giocata dall’avversario;
7. In caso di rottura della forma durante il gioco, la parte maggiore determina il segno per ripartire con il tiro successivo, mentre i rimanenti pezzi sono a disposizione degli spettatori che seguono la gara per essere subito mangiati.
Inoltre è tradizione che il vincitore, in segno di rispetto ed amicizia, al termine della gara oltre a stringere la mano al vinto offre a questo un bicchiere di vino.
Per tutte le norme di gara, vale l’apposito Regolamento del lancio della Forma di Formaggio.
cenni storici
Come per i birilli, il lancio della forma di formaggio era sovente un gioco d’azzardo, la cui posta andava ben al di là della “forma” in palio, o di una merenda con uova sode o vin brulé.
Si racconta che un certo Baraccani in un pomeriggio di metà quaresima, lanciando una forma stagionata di cacio pecorino, perdette insieme alla maggior parte dei beni e dei possedimenti della famiglia, anche il castello di Monterastello nella vallata di Pavullo (Modena).
A Novara di Sicilia (Messina) sino agli anni’ 50 si lanciava la majorchina, così chiamata dal formaggio “majorchino” di produzione locale.
In Garfagnana (Lucca), si lanciano tuttora le forme di formaggio in gare estemporanee, praticamente tutte le domeniche estive, a Pieve San Lorenzo (frazione di Minucciano) nel torrente Tassonaro (informazioni dal presidente del gruppo sportivo, Marco Biscioni), dove si lanciano forme di pecorino di un pastore di Sassalbo; a Carèggine, Borsigliana (Piazza al Serchio) Piano di Coreglia e soprattutto a Gallicano dove c’è un’ottima pista di lancio della forma (vicino al campo sportivo) e si gioca (con scommesse) ogni domenica pomeriggio di bel tempo, da aprile a tutto ottobre.
Nell’alto parmense (a Via Mozzola, alta Valle del Taro e a Corniglio del Bosco, via Parma), il lancio del formaggio si è ridotto a gioco infantile: erano infatti i pastorelli che il giorno di San Giovanni (solstizio d’estate e giorno particolarmente importante per le religioni naturali d’Europa), lanciavano il formajen de San Zvan appositamente preparato per loro.
Mentre le aree più conservative continuano a praticare un originario e prezioso lancio della forma di formaggio (collegato tuttavia al gioco d’azzardo popolare), la progressiva sostituzione dell’attrezzo con la ruota disco in legno ha portato ad un coordinamento e ad una pratica “sportiva” delle attività agonistiche che sono via via andate regolamentandosi in un contesto che non sempre è di sagra paesana spontanea.