SCHEDA TECNICA
DENOMINAZIONE: CALCIO BALILLA (oppure Calcetto, Biliardino, Footbalino ecc…)
ZONE IN CUI VIENE PRATICATO: in quasi tutto il mondo, molto praticato in Europa, Stati Uniti e Cina. TIPO DI GIOCO: gioco da tavolo che simula una partita di calcio in cui i giocatori manovrano, in un tavolo da gioco apposito con sponde laterali, tramite barre (o stecche), le sagome di piccoli calciatori (detti omini o ometti), cercando di colpire con essi una pallina per spingerla nella porta avversaria. NUMERO DI GIOCATORI: due o quattro. MATERIALI DI GIOCO: il tavolo viene denominato CALCIO BALILLA o BILIARDINO che nella forma più comune è dotato di otto file di omini da calcetto, quattro per ognuna delle due squadre, distinte in genere dai colori rosso e blu. Ogni formazione ha 3 attaccanti, 5 centrocampisti, 2 difensori e 1 portiere. In Spagna 4 attaccanti, 3 centrocampisti, 3 difensori e 1 portiere. Oggi tutti i calciobalilla hanno le aste in metallo cromato o satinato con «omini» in plastica stampati o in ghisa avvitati. TERRENO DI GIOCO: tavolo posizionato all’interno o esternamente ad un locale, anche in spiaggia OBIETTIVO: vince la partita chi segna per primo un certo numero di goal all’avversario. ORIGINI: non si conoscono con certezza ma il gioco inizia a compiere i primi passi nel periodo del primo dopoguerra. Si legge che intorno al 1930, l’inventore sia un francese, Lucien Rosengart, operaio della Citroen; al contempo i tedeschi rivendicano l’invenzione per opera di Broto Wachter tra il 1920 e il 1930. Nel 1937 lo spagnolo Alejandro Finisterre, inventa e perfeziona un calciobalilla con una versione più moderna degli omini i quali sono sagomati con maggiori particolari che richiamano il volto umano. In Italia è noto che i primi esemplari del gioco sono ideati nel 1936 da un artigiano di Poggibonsi, che però si limitò a delle prove. Secondo la versione di un noto costruttore italiano, intorno agli anni 40, fu ritrovato all’interno della falegnameria del carcere di Alessandria un modello di calciobalilla costruito tutto in legno. In epoca della seconda guerra mondiale iniziò, proprio ad Alessandria, una piccola produzione dei primi esemplari di calciobalilla e vennero soprattutto utilizzati come strumento di riabilitazione psicomotoria per i reduci di guerra e intrattenimento dei reparti militari. Intorno al 1950 aumentò la richiesta e di conseguenza la produzione dei tavoli da gioco. Come molte parti del calciobalilla, soprattutto gli «omini» di legno venivano scolpiti e intagliati singolarmente a mano utilizzando utensili e coltellini molto rudimentali. Data la necessità di numerosi «omini», molte furono le famiglie che, anche per necessità di sostentamento, si misero a produrli artigianalmente in cambio di generi alimentari o di pochissime lire.
REGOLE GENERALI DI GIOCO: Il gioco del calcio balilla nella sua formula più generale e conosciuta è un gioco del calcio in miniatura, scopo del gioco è fare goal all’avversario. Il lancio della monetina precede l’inizio della partita. La squadra che vince il sorteggio sceglie il campo e la specialità con cui iniziare il gioco e ha il possesso della pallina. Il cambio campo in un unico set si può effettuare seguendo la formula: somma goal finale – 1 (es. partita a 6 cambio a 5) e solo in questa circostanza o multipla di essa. In un match a più set (es. al meglio dei “tre set”) il cambio campo viene effettuato nel modo seguente: un intero set con una o più specialità in un lato del campo e un intero set nell’altro; in caso di eventuale “bella” si procederà ad un nuovo sorteggio e si applicherà la regola dell’unico set pur rispettando i vari cambi di specialità. Le partite si possono effettuare dai 5 a 9 goal per set a discrezione in base al procedimento di gara. In caso di parità (4 a 4, 5 a 5, 6 a 6, 7 a 7, 8 a 8) vince il primo che realizza 2 goal di scarto sull’avversario (Doppio Vantaggio). A discrezione del Direttore di gara è applicare la regola del Golden goal. Per ragioni di tempo il Direttore di gara ha il diritto di decidere se ridurre il numero di goal per ogni set. Va rispettato il numero ufficiale di goal, pena l’espulsione dalla gara. Durante la partita i giocatori possono variare la loro posizione di gioco esclusivamente nei seguenti casi: a) Durante il Time-Out (soltanto la squadra che lo ha richiesto), b) Dopo aver subito un goal prima di riprendere la partita (soltanto la squadra che ha subito l’ultimo goal).
MAGGIORI DETTAGLI SUI REGOLAMENTI SONO DISPONIBILI E SCARICABILI DI SEGUITO IN VERSIONE .pdf (ed. 2022)
_________________________________________________________________________ALBO D’ORO – TITOLI
Nel file sono contenuti:- CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO
- OPEN D’ITALIA
- COPPA ITALIA
- SUPERCOPPA ITALIANA
- LEGA A SQUADRE
- CAMPIONATO DELLE REGIONI
- SUPERLEAGUE
REGOLAMENTI DI GIOCO della DISCIPLINA SPORTIVA AGGIORNATI AL 2024:
1.REGOLAMENTO GENERALE
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2. REGOLAMENTO TRADIZIONALE
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3. REGOLAMENTO ROLLER BALL
4. REGOLAMENTO VOLO
5. REGOLAMENTO UFFICIALE INTERNAZIONALE – ITSF
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RAPPRESENTANZE IN AMBITO PROVINCIALE E REGIONALE:
DELEGAZIONE PROVINCIALE | DELEGAZIONE REGIONALE | NOME COGNOME | |
1 | AVELLINO | CARMINE DI LAURO | |
2 | BENEVENTO | LUCA FRANCESCO RUSSO | |
3 | FOGGIA | FRANCESCO PAOLO FALCO | |
4 | FROSINONE | ANTONIO MIGLIORATO | |
5 | GENOVA | LIGURIA | ROBERTO CORSELLI |
6 | LATINA | MARCELLO FATTORE | |
7 | LECCE | GIANMARCO TOMA | |
8 | LUCCA | STEFANO PACINI | |
9 | MATERA | DARIO CLEMENTE | |
10 | MESSINA | SICILIA | ALBERTO SCANDURRA |
11 | NAPOLI | FEDERICO MARIANI | |
12 | PERUGIA | ALESSIO CASUBALDO | |
13 | POTENZA | BASILICATA | ANTONIO PALO |
14 | REGGIO CALABRIA | CALABRIA | DOMENICO TRIVERI |
15 | REGGIO EMILIA | EMILIA ROMAGNA | LUCA SILVESTRI |
16 | ROMA | LAZIO | SIMONE FABIANI |
17 | SALERNO | RAFFAELE CAGGIANO | |
18 | SASSARI | SARDEGNA | DAVIDE DITURCO |
19 | TARANTO | PUGLIA | MASSIMILIANO GIUMENTARO |
20 | TORINO | ROBERTA BEGNIS | |
CAMPANIA | FRANCESCO CUOMO | ||
PIEMONTE | LUIGI ROSELLI | ||
UMBRIA | GIOVANNI MARINI |